34
Episodio 34
  • Tilde ~ su Apple Podcast
  • Tilde ~ su Spotify

Non chiedere le pesche all’olmo

Dopo un po' di assenza ritorna alla grande il podcast più amato da chi lo segue con nuovi viaggi, nuovi tablet, nuovi (vecchi) libri

Dovevamo mettere a frutto i soldi che abbiamo speso per rinnovare il dominio del sito e allora sai cosa? Eccoci qua, con una nuova puntata di Tilde. Siamo carichi di roba da fare ma riparlarci è sempre un piacere.

Antonio s’è perso un’altra volta a giro per il mondo: questa volta a Tokyo un paio di settimane tanto per cambiare aria e lavorare in trasferta, computerino a spalla e via per bar e coworking giapponesi. La sua è una vacanza lavorativa da nevrotico, tanto che s’è ridotto a comprare il macina pepe di Ikea uguale a quello che c’è qua in Italia “perché non ho la macchina e a Milano l’Ikea mi viene scomoda”. Vabbè.

Invece Riccardo ha deciso di diversificare la vita: Roma è tossica e allora passa più tempo che può nella casetta vicino al mare e ai genitori. Due ore di treno e ogni dieci giorni torna a casa a Roma (se serve). Si sta così bene che andava fatto prima, dice lui.

Comunque, questi due ragazzi li avevamo lasciati che sembravano in crisi e adesso invece non è cambiato niente e sembrano sempre in crisi: andarsene alle isole Faroe, per dire, sarebbe un’opzione. Poi non lo fanno, ma non è detto: con loro non si sa mai.

Invece, dal punto di vista più squisitamente consumistico, Antonio si è comprato la nuova versione del suo registratore portatile: lo Zoom H1 Essentials che registra a 32 bit e quindi teoricamente non richiede la regolazione del volume di registrazione. Funzionerà meglio? Se ascoltate il podcast lo potete capire anche da voi.

Riccardo intanto si è costruito una interessante postazione da lavoro, anzi più di una. Microfoni a condensatori alimentati a pila, scheda audio e computer in prova (uno qualsiasi, non è quella la cosa importante). È quella che usa di solito per registrare musica con la sua fedele replica della Telecaster.

E poi sempre Riccardo si è comprato anche il MacBook nuovo/vecchio (cioè ricondizionato, con un po' di tribolazioni) e ci fa parecchie cose. Oltre a quello, non poteva mancare un momento e-Ink: dagli schermi paper-like per computer al nuovo reMarkable Pro a colori, passando per qualche Android e il Kindle Scribe di Riccardo, i nostri due flaneur digitali sono sempre alla ricerca di un sistema leggere di più. Anche se, diciamocelo, gli ebook costano veramente un botto.

E a proposito di cose da leggere: Riccardo è sempre perso nel mondo del Signore degli Anelli nella nuova traduzione con lo Hobbit tradotto da Wu Ming 4. Antonio legge Fosco Maraini mentre Riccardo, tra poesie e altre cose, si vende i libri che non gli interessano più. Mica male, no?

Citati