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Tokyo vs Milano, fotocamere razziste, e come (non) fare soldi col software

Siamo sbarcati nel 2023 e abbiamo subito capito che era come l’anno precedente, solo con nuovi libri da comprare

Due cari ragazzi che si parlano una volta ogni tanto ma religiosamente a distanza. Per esempio, questa volta Antonio è un po' in crisi perché sta leggendo poco. Ma Riccardo viene in soccorso con un paio di consigli niente male, come Immaginare le storie di Giulio Mozzi e Valentina Durante oppure l’Harry Potter illustrato da MinaLima. Costicchia, ma non bisogna dimenticare che tra le altre cose belle del Natale c’è che il giorno dopo sui mercatini si trova tantissima roba “usata-ma-nuova” a prezzi molto bassi.

Non è finita qui, ovviamente. In realtà Antonio qualcosa compra sempre e fa i suoi mucchietti di libri che non legge. Come Ready Player Two di Ernest Cline, il seguito del romanzo diventato il filmone di fantascienza sui metaversi, una raccolta in inglese di cose di Antoine de Saint-Exupéry, lo Schiaccianoci (pardon, The Nutcracker) e soprattutto il libro Emerging Tokyo di Jorge Almazán, che racconta la ricetta magica della capitale giapponese, cioè la sua capacità di essere gigantesca ma non schiacciante grazie a un modo di svilupparsi dal basso molto interessante. Più di quello di Milano, che negli ultimi venti anni si è gentrificata, cioè si è fatta bella, ha cacciato i suoi abitanti e ce ne ha messi di nuovi e più ricchi.

Riccardo sorride, perché questa volta Antonio con Milano sembra lui quando parla di Roma. Ma si sa che quando ci abiti da un po’ di anni, a una città cominci a volergli bene e quindi ne parli male. A Milano comunque c’è sempre la Hoepli, il tempio del libro, oltre che casa editrice, che vale la pena visitare. L’invito di Antonio è partito: Riccardo lo ascolterà?

Parliamo d’altro: software. Come si fa a vendere un software che dovrebbe essere open source ma invece, dopo due anni di lavoro, viene proposto a pagamento? Superbacked è questo, una app costosa per creare qualcosa di supersicuro (codici QR per gestire le passphrase) che la community non accetta non sia open source e non vuole pagare. C’è anche il clone in Rust, Hyperbacked. Una vicenda che il titolare di Superbacked, Sun Knusden, spiega così. La domanda a questo punto diventa: come si vende il software, allora?

Altro tema “scottante”: le fotocamere degli smartphone sono razziste? Se lo chiede uno dei più grossi creator americani (e quindi del mondo), Marquis Bronlee, alias mmkbhd. La risposta non vi piacerà.

Questo porta a un altro ragionamento sul funzionamento dei siti: se Inps, banca e poste funzionassero come Amazon, tutto il nostro Paese avrebbe fatto un bel salto in avanti. Invece, indovinate con chi ha fatto una convenzione l’agenzia nazionale per la cybersecurity? Inizia con la M e finisce con ft.

Beh, chiudiamo con un pensiero alternativo, I video di Sprouht, che è andato in giro a chiedere ad anziani scelti a caso per strada quali sono stati i loro più grandi errori e rimpianti. Fate tesoro, gente.

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