“Il mio problema – disse lui – è che sono un albero che ha piantato le radici”. “È perché hai troppa roba”, rispose l’altro. Aveva ragione
Vivere in mezzo al bosco, unico lusso la parabolina di Elon Musk che ti porta la banda larga via satellite e senza latenza ovunque, anche sull’Appennino tosco-emiliano. È un pezzo del sogno di Antonio, che se ne vorrebbe andare lontano da Milano (voi non volete sapere quanto si paga d’affitto a Milano) mentre Riccardo scapperebbe volentieri da Roma. Solo che lui cerca il mare: “Perché il mare ti dà stabilità. Non c’è nulla dopo: non ti senti che devi andare più da nessuna parte, c’è il mare davanti: qui sei e qui devi stare”. E ha pensato alla Grecia, che ha anche gli incentivi fiscali.
In questo puntata abbiamo fatto fatica a registrare perché non ci andavano le cuffie, saltava la connessione, a un certo punto è traboccato il fiume, sono arrivate le cavallette, c’era pure la pandemia. Insomma, di un’ora e venti ne abbiamo fatto un cosino piccino piccino da 15 minuti o pocopiù. Ma non vi preoccupate che dentro c’è comunque molta sostanza. A partire dalla storia che Antonio erano anni che voleva raccontare: quella dell’uccello senza le zampe, che è costretto a volare sempre, senza poter mai toccare terra (non ha le zampe…). È una specie di favoletta morale, ma attorno al Sedicesimo secolo ci credevano veramente. Per Antonio è diventata la metafora del nomade digitale, della creatura irrequieta che si sposta ogni sei mesi: cambia città, cambia continente, non si appoggia mai da nessuna parte. Perché lavora da remoto, i suoi libri stanno in un Kindle, i suoi ricordi nel cloud, i computer e i telefonini li cambia senza problema e alle volte vive semplicemente in una barca, poche decine di metri quadri bastano per tutto.
Torniamo sempre al mare, anche se Antonio preferirebbe guardarlo un po' da lontano, che con il riscaldamento climatico sul bagnasciuga poi ti travolge l’onda anomala. E per questo suggerisce: andiamo tutti a stare in Lunigiana, ad Aulla o a Fosdinovo. Riccardo è perplesso ma per Antonio è meglio: così il mare lo vedi lo stesso ma sei in sicurezza. E poi in tre ore sei a Milano (e in quattro a Roma). Vuoi mettere?
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