“Il mondo non è tutto un sogno” (disse, mentre l’altro dormiva)
Figli, genitori e legami psicologici che squarciano il velo di Maya perché il mondo non è tutto un sogno, esiste veramente e l’altro è un altro. Ok, lo sappiamo, ma è stata una settimana pesante. E poi abbiamo parlato un sacco di piedi e di scarpe, soprattutto di quelle fantastiche con le dite che vengono fuori: le FiveFingers (che sono made in Italy) e di cui Riccardo è un adepto, Antonio un po’ meno. Invece Antonio è andato a comprarsi un tot di cd (nel 2021!), tutti al negozietto di musica sotto casa. Supportate i negozietti di musica sotto casa! Riccardo invece preferisce le cassette (ehi, esiste la versione su cassetta di Tilde! Lo sapevate? La fa Riccardo a manina!).
Da qui, c’è un sacco di roba. Talmente tanta che all’inizio avevamo pensato di raccontarla tutta ma poi ci siamo detti: e chi lo ascolta più il podcast? E allora, ecco alcuni passaggi random dei contenuti della puntata numero otto: Riccardo ha finito Tomb Raider, Antonio straparla a proposito di Clubhouse (che volendo è anche una citazione meta dei contenuti del “twitter vocale”), Riccardo dichiara pubblicamente il suo amore per Svelte 3 e tiriamo fuori anche una cosa sui linguaggi di programmazione dalla newsletter di Antonio). Infine, un po' di libri: quello fantastico di Corrado Mazza Galanti, che è un libro game per umanisti sul lastrico (!), e la fregatura che Tarzan in Italia non è mai stato tradotto tutto, solo i primi sedici della serie: ne mancano ancora otto più la raccolta inedita dei due romanzi brevi per ragazzi. E poi ci sono cinque romanzi scritti da altri autori americani, che sono considerati parte del canone: Maude Robinson Toombs, Fritz Leiber, Joe R. Lansdale, R. A. Salvatore e Philip José Farmer. Tutta roba che da noi non s’è mai vista.
Ah, caro postino che ti sei fregato gli adesivi di Tilde che Riccardo aveva mandato ad Antonio: almeno appiccicali a giro, così la gente viene a sentire il podcast. Ma ora, care ascoltatrici, gentili ascoltatori, un caro saluto, noi si va a preparare la prossima puntata di Tilde, che non vi diciamo niente ma sarà una sorpresona (speriamo) oppure un’opportunità perduta (speriamo di no).
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I cd (usati) che Antonio ha comprato da Metropolis 2, il negozietto sotto casa: Picture This di Huey Lewis & the News, Small World di Huey Lewis & the News, l’album omonimo di Tracy Chapman, Forever Now dei Level 42, One Foot In The Blues degli ZZ Top, Back in Black degli AC/DC e Born In The U.S.A. del boss Bruce Springsteen.
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