S’è parlato un sacco, oh yeah!

“Non si può proprio dire che ci manchino gli argomenti quando parliamo, vero?”, chiese lui. “…”, rispose l’altro

Mettetevi pure comodi, perché non saremo brevi. Volevamo registrare una puntata snella e veloce, per chiudere le feste in scioltezza, ma in realtà abbiamo scoperto che ce n’avevamo di cose da dire. Basta guardare la lista dei libri di cui abbiamo parlato, qui sotto. Ed è solo la punta dell’iceberg. Perché siamo passati attraverso una dozzina di mondi diversi almeno: dal ruolo delle Airpods nella rinascita dei podcast alla produzione della musica, dal furto dei dati di ho.mobile alle favole per la buonanotte dei bambini, da Macchiaradio a Sanpa passando per la fine dei blog italiani (che sono andati a far cassa, a differenza di quelli americani), dal regista Yasujirō Ozu restaurato, colorato e in 4K alla Xbox One X, che oggi è la cosa più figa da comprare per giocare e ammazza buona parte della scena dell’emulazione; dal sito personale di Antonio (che finalmente è pronto) al malessere in volo di Riccardo, da Pavese e Orwell che vanno fuori dal copyright a Craig Mod che invece in un mese si è fatto a piedi la strada da Tokyo a Kyoto (sono quasi 600 Km) fino alle guide per viaggiare, all’amore per gli spostamenti in treno di Antonio e agli incentivi per il turismo nazionale dati in Giappone. E praticamente non abbiamo quasi neanche detto che Antonio ha finalmente il suo microfono nuovo (per questo si sente alla grande anche lui, finalmente). Insomma, veramente tanta roba. E allora, inforcate le cuffiette, casco ben stretto, allacciate le cinture, luce sempre accesa e via! Questo è Tilde numero sei!

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Citati

• Love Holidays, il diario della vacanza di Fosco Maraini e Topazia Alliata nell’Italia dei primi anni Trenta.
• Case, amori, universi: il romanzo autobiografico di Fosco Maraini (molto bello, secondo Antonio).
• Il gioco dell’universo, i taccuini di Fosco Maraini trascritti e commentati dalla figlia Dacia.
• Ore Giapponesi, il libro più famoso (e strano) di Fosco Maraini: un lento vaggio in macchina attraverso il Giappone negli anni Cinquanta.
• Zen e multiversi, Riccardo lo legge mooolto lentamente.
• La scommessa psichedelica, pieno di cose da provare secondo Riccardo.
• Sei stato felice Giovanni, di Giovanni Arpino, nascosto per tutta la vita.
• Scritti sul cinema di Ozu, che è un regista giapponese notevole che piace a Riccardo.
• Le guide di The Passenger piacciono molto a Riccardo.
• Topolino e la collana Chirikawa di Romano Scarpa è una bellissima storia di topi che piace ad Antonio.
• Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams è un capolavoro ma doveva essere un’altra cosa.
• Japan by Rail, terza edizione: è una guida particolare ma fatta molto bene che ha usato Antonio.
• Autostop con Buddha, un bellissimo libro di viaggi in Giappone di Will Ferguson che piace molto ad Antonio.
• Immagini dell’Italia di Muratov è un gran bel libro secondo Riccardo.
• L’arte di viaggiare di Alain de Button è una sorpresa: Antonio vi dice solo di leggerlo.